Valnure
un meraviglioso viaggio nel tempo con Claudio Gallini appassionato studioso di storia locale.
di Maria Vittoria Gazzola
“Ciascuno portava pietre, sabbia o legna sul Monte e Groppallo ebbe la nuova chiesa”
Un libro dedicato alle famiglie che nei secoli abitarono i 70 villaggi disseminati nella zona e ai loro forti legami di fede.
Lungo il corso del Nure ricorrono con insistenza torri e campanili che dalla notte dei tempi segnano i dominii, ora di fede, ora di casa ti nobiliari. Sopra Farini, alla sommità di 1000 m del monte Castellaro c'è la chiesa, con il suo svettante campanile, di Groppallo.
È tutto lì Groppallo, un piazzale, la scalinata e la chiesa. Il paese sta sotto e si chiama Barsi, come ricordano in moltissimi immigrati; poi è diventato Groppallo.
L'intreccio storico della importante parrocchie di Groppallo ce lo spiega Claudio Gallini, appassionato studioso di quell'area del piacentino, nella sua ultima fatica intitolata: “Groppallo e la sua chiesa, una storia unica”.
Il lungo sottotitolo rimarca la corposità del costrutto: “Un meraviglioso viaggio nel tempo, alla scoperta del territorio Groppallino e del legame della sua gente con la fede.
Dove sta l'unicità di questa storia?
“Sta in un profondo concetto di inscindibilità tra le vicende civili e il legame di fede che hanno condizionato questo territorio - la parrocchia più vasta della diocesi - e le sue genti sin da tempi remoti, quando fu eretta la primordiale chiesa di Groppallo attorno al secolo VII; un legame unico che ha portato al suo culmine, agli inizi del secolo scorso, 3000 parrocchiani tutti uniti nella ricostruzione della loro casa, la nuova chiesa sul Monte Castellaro, a 1000 m di quota appunto per tantissimi anni, nei primi del 900, ogni parrocchiano di qualsiasi età e genere saliva sul Monte Castellaro ogni domenica per andare a messa con il suo piccolo grande contributo per costruire una chiesa nuova, una nuova casa; chi portava un sasso, chi un carro di pietre, chi saliva con secchi di sabbia, chi con della legna, tutto questo dopo le fatiche quotidiane nei campi nelle stalle.
La fede come ricerca del soprannaturale al quale aggrapparsi per sopravvivere condizioni due?
È un qualcosa che, sin dagli esordi della cristianità nella nostra montagna, l'uomo ha inteso come sostegno assoluto; nel volume è ampiamente dimostrato come la chiesa, la parrocchiale di Groppallo in questo caso, abbia rappresentato un saldo punto di riferimento durante i secoli, non solo per l'aspetto religioso naturalmente, ma anche per gli aspetti civili. Questa immagine è stata perfettamente inquadrata da monsignor Gianni Ambrosio nella sua prefazione, quando si esprime sulla vita di comunità in montagna.
Don Gianrico Fornasari è stato l'ultimo pilastro di fede a Groppallo, a cui aggrapparsi come un amico sincero, un confidente, un consigliere unico e insostituibile al di là dell'aspetto religioso e soprattutto a lui dedicata quest’opera.
A quali documenti ha fatto ricorso per le sue ricerche?
L'analisi di migliaia di pergamene degli Estimi Farnesiani ha permesso di ricostruire la Groppallo del 500 quella antica suddivisione del territorio in quattro distretti: Groppazzolo, Monteacuto, Valle e Provini. Una divisione amministrativa che rimase in essere sino agli inizi dell'Ottocento punto il lettore potrà, in questo arco temporale, ritrovare le famiglie che abitavano in ognuno dei 70 villaggi che comprende tuttora l'intera area - parrocchiale e amministrativa - di Groppallo, ricostruendone così la genealogia.
Qual è stato il passaggio che più di altri la affascinato?
Il ritrovamento, presso l'archivio parrocchiale, di un antico antifonario appartenente alla primordiale parrocchia di Groppallo. Una preziosa pergamena che ricalca pari - pari l'importante ufficio di San Savino contenuto nel più noto liber magistri. Ho ricevuto un infarinatura di musicologia per comprendere il reale significato di quel documento e sono stati fondamentali e indispensabili gli aiuti ricevuti da massimi esperti a livello mondiale in tema di paleografia e filologia musicale.
Quale sarà il tema della prossima ricerca?
Non è ancora ben definito. Da tempo penso allo studio della terra di origine della mia cara nonna paterna Emilia Cavanna, nativa del comprensorio di Centenaro, in Comune di Ferriere, cui era molto legata.
Si considera un giovane che sta bene solo fra la polvere degli archivi o frequenta anche pizzerie, va a ballare, a teatro o allo stadio?
Mi considero ormai un ex giovane, che oltre al piacere di ricercare, scrivere e leggere a tantissime altre passioni come la fotografia, la corsa, la musica e il trekking. Vado volentieri in pizzeria ad ascoltare concerti rock con la mia dolce metà Stefania.
Si completa un percorso iniziato nel 2013
Dieci volumi per scoprire il passato
Claudio Gallini è nato a Piacenza nel 1976. Perito industriale, lavora in un'azienda che commercializza sofisticati impianti di refrigerazione, tra cui quelli speciali che servono al trasporto dei vaccini. L'amore per la terra di origine dei genitori, il comprensorio della parrocchia di Groppallo, dove lui ha vissuto indimenticabili vacanze fin da bambino, lo ha incuriosito sulla storia di quel territorio a cui dedica ben 10 volumi, 9 dei quali compreso quest'ultimo sono pubblicati dalla LIR edizioni. Ha prodotto anche un'interessante docufilm. Sono 560 pagine in carta avariata virgola di dimensioni importanti: 30 per 21 cm e del peso di 1104 grammi. Un tomo decisamente gravoso con la prefazione di monsignor Gianni Ambrosio, vescovo emerito di Piacenza Bobbio, e i contributi di Banca di Piacenza e della società Spazio Tempo. Dei 57 capitoli, uno, decisamente corposo con le sue 80 pagine, propone il censimento della parrocchia di Groppallo nel 1888 da cui risultano presenti 496 famiglie e 2612 anime. Ora ne conta appena un centinaio e l'intero Comune di Farini, da cui dipende Groppallo, a meno di 1200 abitanti. Con il volume Gallini completa un percorso storico iniziato nel 2013 pubblicando gli oratori di Groppallo, una ricerca di fede iniziata nel 2010 allo scopo di riportare in luce l'esistenza, l'importanza storica e la magnificenza degli antichi oratori istituiti all'interno della parrocchia di Groppallo, la più estesa della diocesi di Piacenza, sacelli protetti dalla stessa chiesa madre.
Questa ennesima virgola e affascinante, pubblicazione virgola e corredata di un'eccezionale ricchezza di analisi virgola non solo storica, anche antropologica, demografica, politica, religiosa, sociale, toponomastica.
Una mole di lavoro e una raccolta di informazioni cercate in molti archivi ho tradotte da antiche pergamene virgola che Gallini ha riunito intelligentemente per consegnarci i saperi del biblioteca della terra groppallina.